Si definisce “deglutizione disfunzionale” l’anomalia funzionale presente quando la deglutizione di tipo infantile persiste oltre il periodo ritenuto fisiologico.
Tale situazione può comportare un disequilibrio del distretto facciale e possono insorgere alterazioni dell’articolazione, malocclusioni, respirazione orale e disequilibrio posturale.
Come si interviene?
Il trattamento della deglutizione disfunzionale si avvale di un’equipe di professionisti, in particolare le figure maggiormente coinvolte sono il Logopedista e l’ortodontista ma possono anche entrare in gioco figure come il posturologo o l’osteopata laddove vi siano compromissioni della postura o squilibri della colonna importanti.
Il trattamento elettivo comunque rimane la terapia miofunzionale secondo Garliner, praticata da un Logopedista che consiste nell’utilizzo di esercizi progressivamente più complessi di educazione-rieducazione delle funzioni orali, con il fine di destrutturare il pattern motorio scorretto della lingua per impostare e successivamente automatizzare il corretto meccanismo di deglutizione.
Vengono perciò utilizzati materiali specifici quali elastici ortodontici, abbassalingua e pesini, proponendo esercizi a difficoltà crescente con deglutizione di cibi di diverse consistenze (liquido, semisolido, solido). Verranno inoltre fornite schede personalizzate con gli esercizi per la settimana.
Di solito la terapia è a frequenza mono settimanale nel periodo di trattamento per poi proseguire con incontri di follow-up semestrali e annuali, volti a monitorare e a verificare la corretta automatizzazione dei nuovi pattern motori acquisiti.